La genetica medica in oncologia

 

Tra i risultati più significativi della ricerca biomedica degli ultimi 20 anni, vi è la migliorata conoscenza dei meccanismi che portano allo sviluppo dei tumori e, nei paesi più sviluppati, questi trovano sempre maggiore applicazione nella pratica clinica.

Il tumore è fondamentalmente una malattia genetica nel senso che è causato da alterazioni, presenti solo nelle cellule tumorali (mutazioni somatiche), a carico di geni importanti per il controllo della proliferazione cellulare e della risposta ai danni accumulati nel tempo dalle nostre cellule.

Tuttavia, in circa il 2-10% dei casi, alterazioni genetiche ereditarie (mutazioni germinali) possono rappresentare un importante fattore di rischio nello sviluppo dei tumori. In questo caso, anche per i famigliari può essere presente un rischio maggiore di sviluppare lo stesso tumore che giustifica il ricorso a specifici test genetici. E’ comunque importante sottolineare che la valutazione dei rischi genetici oncologici non è solo un dato di laboratorio, ma deve essere preceduta e seguita da una Consulenza genetica che aiuti l'interessato a comprendere le possibilità diagnostiche e i limiti dei test genetici nonché le loro implicazioni etiche e morali, salvaguardando il diritto di ognuno a sapere o non sapere.

 

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